“UrbanRoom. Street artisti italiani in mostra – volume 1” è la prima mostra collettiva di street art a Napoli, promossa da Treccani Campania e da INWARD Osservatorio Nazionale sulla Creatività Urbana, nell’ambito di un più ampio accordo annuale dal titolo “Treccani ed INWARD per la street art”.
Per l’occasione, si sono aperte al pubblico le porte della prestigiosa sede napoletana di Treccani, con una prima selezione di nove opere, tra pitture e sculture, di altrettanti street artisti italiani, attraverso le quali si è voluto tracciare un significativo percorso nei diversi stili della street art affermatisi di recente: astrattismo, illustrazione, geometrismo, realismo, figurativo e lettering. Per la prima edizione sono state esposte opere di Neve, Corn79, Fabio Petani, Giulio Vesprini, La Fille Bertha, Flycat, Dado, Zeus40 e Iabo, tutte firme significative e diversificate della scena attuale.
All’openig erano presenti anche gli artisti Flycat, Zeus40 e Iabo che hanno incontrato e discusso con un pubblico curioso ed affascinato dalle loro opere e dalle loro storie.
Il programma conoscitivo e formativo sulla street art in Italia e le sue varie rappresentazioni, tra la produzione artistica e dibattito culturale, è composto anche da tre giornate di studio e collaborazione con centri di ricerca tramite tre talk dal titolo “Streeet Art: economia, estetica ed etica”.
La terza delle quattro opere di street art previste nell’ambito della prima call CREAV, programma lanciato da EAV – Ente Autonomo Volturno srl con INWARD, è stata firmata dalla coppia di street artisti beneventani Naf-Mk e Nina.
I due artisti, a completamento di un restyling della struttura, hanno riproposto un dipinto del tempo dei primi “viaggiatori” vesuviani, con due donne impegnate in una tammurriata a cospetto di un Bambino; tuttavia, l’originale ambientazione in riva al mare è stata qui sostituita da una scena più interna, anche per il posizionamento della città di Cercola sul territorio vesuviano-sommese, con l’ingresso sullo sfondo di una gigantesca quercia, dal cui nome latino “quercu” viene fuori il nome di Cercola.
L’opera dal titolo “Cercula” è stata presentata al pubblico insieme agli artisti, al presidente EAV Umberto De Gregorio e al sindaco di Cercola Vincenzo Fiengo.
La seconda delle quattro opere di street art previste nell’ambito della prima call CREAV, programma lanciato da EAV – Ente Autonomo Volturno srl con INWARD, è stata firmata da Gianluca Raro.
L’artista, a completamento di un restyling della struttura, ha realizzato, presso la stazione circumvesuviana di Santa Maria del Pozzo, una fitta distesa di fogliame nei toni del rosso e due grandi mani bianche con al centro due cuori: un riferimento alle stimmate del vicino convento che dà nome alla stazione. La mano è qui, inoltre, simbolo di accoglienza, generosità e protezione.
L’opera si intitola “Mane e mane”, un richiamo al brano musicale di Enzo Avitabile.