Luca Borriello, direttore INWARD, è stato invitato a partecipare al talk “Lo Stato dell’Arte (Pubblica)”, presso la Sala Civica Violino di Brescia, organizzato da Tantemani e ACU True Quality nell’ambito di “Bergamo Brescia 2023”.
Nell’ambito del primo progetto di creatività urbana per il sociale realizzato a Napoli Est CUNTO – Creatività Urbana Napoli Territorio Orientale, il team di INWARD ha mosso i primi passi verso la progettazione partecipata. Dopo la realizzazione dei laboratori con nove gruppi di lavoro e otto interventi di creatività urbana firmati da tre ACU – Associazioni per la Creatività Urbana con sede a Napoli, è iniziata la seconda fase che ha visto il coinvolgimento di tutti per un totale di cinquecento giovani partecipanti.
Con la collaborazione della casa editrice Ad est dell’Equatore e della trainer Claudia De Crescenzo, esperta di educazione non formale, è stata coordinata la realizzazione di quattro racconti firmati da scrittori professionisti. Le bozze dei testi sono state poi sottoposte a tutti i beneficiari che hanno restituito le loro suggestioni comunicando pensieri, riflessioni e disegni. Il volume, intitolato “Una Mattina ad Est” e pubblicato nel 2012, è stato firmato utilizzando l’aler ego collettivo di Rosario Cunto: si è animato così il caso di questo social naming che riassumeva sconforti e speranze di centinaia di ragazzi/e e bambini/e di Napoli Est.
Le otto parole-chiave individuate e poi rese visivamente dalle ACU sulle grandi murate, sono state dunque implementate all’interno del testo per donare un riscontro narrativo agli studenti e alle studentesse, agli insegnati, a tutte le persone coinvolte e, ovviamente, ai residenti del quartiere in questo percorso trasversale tra creatività e sociale. Il volume è altresì impreziosito da cinque tavole disegnate per l’occasione da Paolo Sha-One mentre la copertina richiama un dettaglio dell’opera dell’artista Etnik, attualmente parte della collezione di Arteteca/INWARD presso il Centro Territoriale per la Creatività Urbana. “Una Mattina ad’Est” si conclude con le mostre realizzate dal writer napoletano in giro per il mondo: Rosario Cunto è riuscito a donare qualcosa al suo quartiere, ma ancor più, a se stesso, grazie alla creatività.
Dopo esperienze di volontariato, numerosi incontri e riconoscimenti con borse di studio, il progetto di creatività urbana per il sociale ha ottenuto nuovi finanziamenti che hanno visto anche la creazione di un’opera musicale collettiva.
Nell’ambito del primo progetto di creatività urbana per il sociale realizzato a Napoli Est CUNTO – Creatività Urbana Napoli Territorio Orientale, il team di INWARD ha mosso i primi passi verso la progettazione partecipata per la realizzazione di alcuni interventi firmati da tre ACU – Associazioni per la Creatività Urbana con sede a Napoli.
Come primo step sono stati individuati i beneficiari destinatari di questo processo di progettazione da operatori culturali e sociali in tre bacini differenti: scolastico, associativo e parrocchiale; i selezionati sono stati poi suddivisi in nove gruppi operativi. I gruppi, a loro volta, hanno ragionato su un macro-concetto per estrapolare alcune parole chiave che sarebbero state riprodotte su delle grandi murate selezionate in collaborazione con i partecipanti del Dipartimento del Corso di Urbanistica dell’Università Federico II di Napoli.
Il gruppo di lavoro della Fondazione Famiglia di Maria di San Giovanni a Tedduccio ha scelto la parola “Famiglia”. L’intervento finale, realizzato dai creativi dell’ACU Thinks, ricreava una scena di vita quotidiana e domestica in cui i genitori sfogliano, insieme ai propri figli, un volume dedicato al mondo dei graffiti.
In ognuna delle murate realizzate compare la scritta “CUNTO” perché, oltre ad essere il nome del progetto, si suggerisce proprio l’idea che tutti gli interventi sono realizzati, presumibilmente, da un’unica persona ovvero l’alter ego collettivo Rosario Cunto.
Nell’ambito del primo progetto di creatività urbana per il sociale realizzato a Napoli Est CUNTO – Creatività Urbana Napoli Territorio Orientale, il team di INWARD ha mosso i primi passi verso la progettazione partecipata per la realizzazione di alcuni interventi firmati da tre ACU – Associazioni per la Creatività Urbana con sede a Napoli.
Come primo step sono stati individuati i beneficiari destinatari di questo processo di progettazione da operatori culturali e sociali in tre bacini differenti: scolastico, associativo e parrocchiale; i selezionati sono stati poi suddivisi in nove gruppi operativi. I gruppi, a loro volta, hanno ragionato su un macro-concetto per estrapolare alcune parole chiave che sarebbero state riprodotte su delle grandi murate selezionate in collaborazione con i partecipanti del Dipartimento del Corso di Urbanistica dell’Università Federico II di Napoli.
Il gruppo di lavoro ARCI San Giovanni ha scelto la parola “Bellezza”, accostandola non solo all’aspetto estetico e quindi di decoro del quartiere ma soprattutto alla legalità e alla sicurezza del territorio. L’intervento è stato poi realizzato dai creativi delle ACU Bereshit e Thinks.
In ognuna delle murate realizzate compare la scritta “CUNTO” perché, oltre ad essere il nome del progetto, si suggerisce proprio l’idea che tutti gli interventi sono realizzati, presumibilmente, da un’unica persona ovvero l’alter ego collettivo Rosario Cunto.
Nell’ambito del primo progetto di creatività urbana per il sociale realizzato a Napoli Est CUNTO – Creatività Urbana Napoli Territorio Orientale, il team di INWARD ha mosso i primi passi verso la progettazione partecipata per la realizzazione di alcuni interventi firmati da tre ACU – Associazioni per la Creatività Urbana con sede a Napoli.
Come primo step sono stati individuati i beneficiari destinatari di questo processo di progettazione da operatori culturali e sociali in tre bacini differenti: scolastico, associativo e parrocchiale; i selezionati sono stati poi suddivisi in nove gruppi operativi. I gruppi, a loro volta, hanno ragionato su un macro-concetto per estrapolare alcune parole chiave che sarebbero state riprodotte su delle grandi murate selezionate in collaborazione con i partecipanti del Dipartimento del Corso di Urbanistica dell’Università Federico II di Napoli.
Il gruppo di lavoro della Pastoriale Giovanile del Nono Decanato di Ponticelli hanno scelto la parola “Rigenerazione” per restituire all’intera comunità del quartiere la volontà di cambiare con le proprie mani il territorio. L’intervento è stato realizzato poi dai creativi dell’ACU 400ml.
In ognuna delle murate realizzate compare la scritta “CUNTO” perché, oltre ad essere il nome del progetto, si suggerisce proprio l’idea che tutti gli interventi sono realizzati, presumibilmente, da un’unica persona ovvero l’alter ego collettivo Rosario Cunto.
Nell’ambito del primo progetto di creatività urbana per il sociale realizzato a Napoli Est CUNTO – Creatività Urbana Napoli Territorio Orientale, il team di INWARD ha mosso i primi passi verso la progettazione partecipata per la realizzazione di alcuni interventi firmati da tre ACU – Associazioni per la Creatività Urbana con sede a Napoli.
Come primo step sono stati individuati i beneficiari destinatari di questo processo di progettazione da operatori culturali e sociali in tre bacini differenti: scolastico, associativo e parrocchiale; i selezionati sono stati poi suddivisi in nove gruppi operativi. I gruppi, a loro volta, hanno ragionato su un macro-concetto per estrapolare alcune parole chiave che sarebbero state riprodotte su delle grandi murate selezionate in collaborazione con i partecipanti del Dipartimento del Corso di Urbanistica dell’Università Federico II di Napoli.
Dal gruppo di lavoro dell’ITIS MARIE Curie di Ponticelli è stata scelta la parole “Ecologia”. Studenti e studentesse hanno stilato una lista di elementi positivi e negativi del proprio quartiere; la maggior parte ha rilevato il problema della raccolta differenziata ma è stata sottolineata anche l’importanza dell’isola ecologica. In seguito ad una lezione dedicata al tema in questione, la grande murata è stata poi realizzata dai creativi dell’ACU 400ml.
In ognuna delle murate realizzate compare la scritta “CUNTO” perché, oltre ad essere il nome del progetto, si suggerisce proprio l’idea che tutti gli interventi sono realizzati, presumibilmente, da un’unica persona ovvero l’alter ego collettivo Rosario Cunto.
Nell’ambito del primo progetto di creatività urbana per il sociale realizzato a Napoli Est CUNTO – Creatività Urbana Napoli Territorio Orientale, il team di INWARD ha mosso i primi passi verso la progettazione partecipata per la realizzazione di alcuni interventi firmati da tre ACU – Associazioni per la Creatività Urbana con sede a Napoli.
Come primo step sono stati individuati i beneficiari destinatari di questo processo di progettazione da operatori culturali e sociali in tre bacini differenti: scolastico, associativo e parrocchiale; i selezionati sono stati poi suddivisi in nove gruppi operativi. I gruppi, a loro volta, hanno ragionato su un macro-concetto per estrapolare alcune parole chiave che sarebbero state riprodotte su delle grandi murate selezionate in collaborazione con i partecipanti del Dipartimento del Corso di Urbanistica dell’Università Federico II di Napoli.
Dal gruppo di lavoro del corso di di fotografia organizzato dall’IPIA Sannino Petriccione di Ponticelli è stata selezionata la parola “Libertà”. L’intervento di creatività urbana eseguito dai creativi dell’ACU Bereshit riprende alcune diapositive dove il senso di libertà nel vivere il proprio quartiere passa non solo per la Cura e la Bellezza, altre parole chiave individuate durante il progetto, ma anche per l’Arte e manifestazioni ad essa affini. Le stesse diapositive diverranno gli occhi con cui Rosario Cunto, protagonista del programma di creatività urbana per il sociale, nella seconda fase del percorso, guarderà il mondo.
In ognuna delle murate realizzate compare la scritta “CUNTO” perché, oltre ad essere il nome del progetto, si suggerisce proprio l’idea che tutti gli interventi sono realizzati, presumibilmente, da un’unica persona ovvero l’alter ego collettivo Rosario Cunto.
Nell’ambito del primo progetto di creatività urbana per il sociale realizzato a Napoli Est CUNTO – Creatività Urbana Napoli Territorio Orientale, il team di INWARD ha mosso i primi passi verso la progettazione partecipata per la realizzazione di alcuni interventi firmati da tre ACU – Associazioni per la Creatività Urbana con sede a Napoli.
Come primo step sono stati individuati i beneficiari destinatari di questo processo di progettazione da operatori culturali e sociali in tre bacini differenti: scolastico, associativo e parrocchiale; i selezionati sono stati poi suddivisi in nove gruppi operativi. I gruppi, a loro volta, hanno ragionato su un macro-concetto per estrapolare alcune parole chiave che sarebbero state riprodotte su delle grandi murate selezionate in collaborazione con i partecipanti del Dipartimento del Corso di Urbanistica dell’Università Federico II di Napoli.
Dal gruppo di lavoro Catrin – Arci Movie è stata individuata la parola “Azione” con un intervento di creatività urbana eseguito dai creativi dell’ACU 400ml. L’invito ad agire per il proprio territorio si trasforma in un gioco di parole che rimanda al mondo della cinematografia, proprio come il medesimo progetto Catrin che si impegna nella diffusione della cultura cinematografica nel quartiere Ponticelli.
In ognuna delle murate realizzate compare la scritta “CUNTO” perché, oltre ad essere il nome del progetto, si suggerisce proprio l’idea che tutti gli interventi sono realizzati, presumibilmente, da un’unica persona ovvero l’alter ego collettivo Rosario Cunto.
Nell’ambito del primo progetto di creatività urbana per il sociale realizzato a Napoli Est CUNTO – Creatività Urbana Napoli Territorio Orientale, il team di INWARD ha mosso i primi passi verso la progettazione partecipata per la realizzazione di alcuni interventi firmati da tre ACU – Associazioni per la Creatività Urbana con sede a Napoli.
Come primo step sono stati individuati i beneficiari destinatari di questo processo di progettazione da operatori culturali e sociali in tre bacini differenti: scolastico, associativo e parrocchiale; i selezionati sono stati poi suddivisi in nove gruppi operativi. I gruppi, a loro volta, hanno ragionato su un macro-concetto per estrapolare alcune parole chiave che sarebbero state riprodotte su delle grandi murate selezionate in collaborazione con i partecipanti del Dipartimento del Corso di Urbanistica dell’Università Federico II di Napoli.
Dal gruppo di lavoro AICS, centro sportivo con sede in un locale sequestrato alla camorra, è stata proposta la parola ‘’Civismo’’, scelta per sintetizzare il senso civico e credere in una nuova cooperazione territoriale. L’intervento di creatività urbana è stato realizzato dai creativi dell’ACU Thinks con una figura maschile ed una femminile rese nello stile tipico delle pubblicità anni ’50, invitando e incitando i passanti a prendersi cura del quartiere.
In ognuna delle murate realizzate compare la scritta “CUNTO” perché, oltre ad essere il nome del progetto, si suggerisce proprio l’idea che tutti gli interventi sono realizzati, presumibilmente, da un’unica persona ovvero l’alter ego collettivo Rosario Cunto.
Nell’ambito del primo progetto di creatività urbana per il sociale realizzato a Napoli Est CUNTO – Creatività Urbana Napoli Territorio Orientale, il team di INWARD ha mosso i primi passi verso la progettazione partecipata per la realizzazione di alcuni interventi firmati da tre ACU – Associazioni per la Creatività Urbana con sede a Napoli.
Come primo step sono stati individuati i beneficiari destinatari di questo processo di progettazione da operatori culturali e sociali in tre bacini differenti: scolastico, associativo e parrocchiale; i selezionati sono stati poi suddivisi in nove gruppi operativi. I gruppi, a loro volta, hanno ragionato su un macro-concetto per estrapolare alcune parole chiave che sarebbero state riprodotte su delle grandi murate selezionate in collaborazione con i partecipanti del Dipartimento del Corso di Urbanistica dell’Università Federico II di Napoli.
Gli studenti e le studentesse del liceo Scientifico Piero Calamendrei, sito proprio nel quartiere di Ponticelli, hanno scelto la parola “Unità”, immaginando che questa potesse essere rappresentata con la figura di Garibaldi (celebrando così i 150° anni). L’intervento è stato realizzato dai creativi dell’ACU Bereshit: qui Garibaldi ha nella sua mano l’ago con cui ha cucito l’Italia, metaforicamente rappresentato da tre pezze tricolore. Si voleva così lanciare un messaggio preciso: i singoli riuniti in gruppo possono ricucire uno strappo sociale nel segno di una grande coesione territoriale (una divisione reale, sentita in particolar modo da molti anziani del luogo, ancora legati allo storico Comune di Ponticelli successivamente unito ai quartieri di Barra e San Giovanni a Teduccio per formare la IV Municipalità del Comune di Napoli).
In ognuna delle murate realizzate compare la scritta “CUNTO” perché, oltre ad essere il nome del progetto, si suggerisce proprio l’idea che tutti gli interventi sono realizzati, presumibilmente, da un’unica persona ovvero l’alter ego collettivo Rosario Cunto.
Il team di INWARD ha sviluppato, insieme all’Ambasciata e Consolato Generale dei Paesi Bassi in Italia, il progetto nazionale #HollandMe, dedicato all’arte urbana e parte del programma culturale (S)punti di Vista. Sei ACU – Associazioni per la Creatività Urbana hanno ospitato, in sei città italiane e per tutto il 2021, altrettanti artisti urbani olandesi, selezionati grazie ad una speciale collaborazione con Dennis Elbers di Blind Walls Gallery.
Le opere realizzate tra nord e sud Italia sono: “Aperta” di Jeroen Erosie con l’artista italiano 108 per Without Frontiers, Lunetta a Colori; “Daydream” di Maike Canne per Premio Antonio Giordano; “RISE – In the meaning of stand tall, work together and unite” di Collin van der Sluijs per 167/B Street; “Open Minds See No Borders” di Vincent Huibers Graffiti Agency per Il Cerchio E Le Gocce; “Incontro al lago” di Nina Valkhoff per BadiaLost&Found; “Theory” di Joren Joshua per INWARD nel complesso di Monte Sant’Angelo dell’Università degli Studi di Napoli “Federico II”.
Il team di INWARD ha sviluppato insieme all’Ambasciata e Consolato Generale dei Paesi Bassi in Italia il progetto nazionale #HollandMe, dedicato all’arte urbana e parte del programma culturale (S)punti di Vista. Sei ACU – Associazioni per la Creatività Urbana hanno ospitato, in sei città italiane e per tutto il 2021, altrettanti artisti urbani olandesi, selezionati grazie ad una speciale collaborazione con Dennis Elbers di Blind Walls Gallery.
Dopo Mantova (con i due artisti Erosie e 108 e la produzione a cura dell’ACU Caravan SetUp), Santa Croce di Magliano (con Maaike Canne insieme all’’ACU ACAG – Associazione Culturale Antonio Giordano), Torino (con Chas e l’ACU Il Cerchio e le Gocce), Lentini (con Nina Valkhoff e la Cooperativa Badia Lost&Found) e Lecce (con Collin Van Der Sluijs e l’ACU 167B/Street), il programma creativo si è concluso a Napoli con l’illustratore e artista urbano olandese, Joren Joshua.
L’intervenuto è stato realizzato su una grande parete del complesso di Monte Sant’Angelo dell’Università degli Studi di Napoli “Federico II”, già ricco di opere murali di artisti di fama internazionale nate dalla sinergia tra i Dipartimenti scientifici ed INWARD. In uno degli spazi di transito, quotidianamente frequentati da migliaia di studenti, Joren Joshua ha voluto rendere omaggio alla città di Napoli e al polo scientifico presentando, nel proprio caratteristico stile illustrativo e nei toni di blu ed azzurro particolarmente cari ai Napoletani, rimandi alla scienza, alla natura e alla mitologia greca. La grande opera, dal titolo “Theory”, raffigura Giove che plana sulla Terra, caratterizzata da nuvole, piante, stelle, pianeti ed altri oggetti, addomesticati dal tratto grafico e da segni scientifici. Un’iconografia classica che fa riflettere lo spettatore sul dialogo sia tra divino e umano sia tra scienza e natura. Alla base, un grande vulcano emette flutti benevoli.
Durante la chiusura dell’intervento, Joren Joshua ha ricevuto la visita di Stefano Musilli, Cultural Affairs Officer dell’Ambasciata e del Consolato Generale dei Paesi Bassi in Italia.
Il team di INWARD ha sviluppato insieme all’Ambasciata e Consolato Generale dei Paesi Bassi in Italia il progetto nazionale #HollandMe, dedicato all’arte urbana e parte del programma culturale (S)punti di Vista. Sei ACU – Associazioni per la Creatività Urbana ospitano, in sei città italiane e per tutto il 2021, altrettanti artisti urbani olandesi, selezionati grazie ad una speciale collaborazione con Dennis Elbers di Blind Walls Gallery.
La quinta tappa ha toccato la piccola città di Lentini (SR) con la realizzazione del murale “Incontro al lago” di Nina Valkhoff e a cura dell’ACU BadiaLost&Found.
“Incontro al lago” è il frutto di una ricerca tecnica e personale sui temi della flora e della fauna locali con particolare interesse per l’iconografia del Pollo Sultano, specie protetta e autoctona del lago Biviere di Lentini.
Il team di INWARD ha sviluppato insieme all’Ambasciata e Consolato Generale dei Paesi Bassi in Italia il progetto nazionale #HollandMe, dedicato all’arte urbana e parte del programma culturale (S)punti di Vista. Sei ACU – Associazioni per la Creatività Urbana ospitano, in sei città italiane e per tutto il 2021, altrettanti artisti urbani olandesi, selezionati grazie ad una speciale collaborazione con Dennis Elbers di Blind Walls Gallery.
La terza tappa ha toccato la città di Torino con la realizzazione del murale “Open Minds See No Borders” realizzato dall’artista olandese Vincent Huibers Graffiti Agency con l’ACU Il Cerchio E Le Gocce.
Il team di INWARD ha sviluppato insieme all’Ambasciata e Consolato Generale dei Paesi Bassi in Italia il progetto nazionale #HollandMe, dedicato all’arte urbana e parte del programma culturale (S)punti di Vista. Sei ACU – Associazioni per la Creatività Urbana ospitano, in sei città italiane e per tutto il 2021, altrettanti artisti urbani olandesi, selezionati grazie ad una speciale collaborazione con Dennis Elbers di Blind Walls Gallery.
Luca Borriello, direttore di INWARD, ha tenuto una lezione per la Scuola di Alta Formazione sull’Arte Urbana promossa dall’ Associazione per la Creatività Urbana Caravan SetUp nell’ambito del programma “Lunetta. Anno zero” con l’intervento “Creatività urbana ed Istituzione tra forma e sostanza”. Il percorso formativo è nato per approfondire aspetti teorici, storici, conservativi e legislativi legati all’arte urbana, insieme a questioni più tecniche, come l’archiviazione, la comunicazione, l’organizzazione di eventi e la sicurezza.
Tanti i giovani partecipanti alla classe di formazione insieme con molti esperti del settore, tra i quali: Simona Gavioli di Without Frontiers, Lunetta a Colori; Corn79 e Fijødør Benzø di Il Cerchio E Le Gocce; Emanuele “Rems 182” Ronco di Truly Design Crew; Andrea Bortolamasi, Assessore del Comune di Modena con deleghe a Cultura, Politiche Giovanili, Città universitaria; Andrea Losavio di d406 Galleria d’arte contemporanea; Luca Ciancabilla dell’Università degli Studi di Bologna; Alessia Cadetti, storica dell’arte e restauratrice di pitture murali e opere d’arte contemporanea Mila Bongiovi e Elia Mazzotti Gentili per il Progetto Urbaner.
Soprattutto negli ultimi quindici anni, abbiamo ideato e promosso progetti di creatività urbana per il sociale collaborando con decine di associazioni No Profit e organizzazioni che premiano la comunità e il territorio.
Dopo aver fondato il Centro Territoriale per la Creatività Urbana, grazie alla partnership con la Fondazione Vodafone Italia, e aver sperimentato il connubio creatività urbana – tools di educazione con il progetto di quartiere CUNTO, abbiamo concentrato il nostro impegno nella creazione di sistemi di creatività urbana come il “Parco dei Murales” e il “Rione dei Murales” di Napoli Est, seguiti poi dal programma Assafà A Social Street Art Festival Affair per il Comune di Napoli – Assessorato alle Politiche Giovanili. Dal 2016 siamo accreditati al Servizio Civile Universale con programmi di creatività urbana per il sociale che coinvolgono ogni anno quattro volontari sul territorio orientale di Napoli. Con più di 500 interventi, progetti e programmi nell’ambito della creatività urbana, tra i bandi vinti ci sono state numerose occasioni di sperimentare il valore di intervento socio-culturale della creatività urbana, come con: “Valorizzazione della street-art e del writing urbano” (ANCI, 2010), “Giovani per il Sociale”, “Sostegno ai Giovani Talenti”, “Orientamento e Placement dei Giovani Talenti” (Dipartimento della Gioventù e del Servizio Civile Nazionale – Presidenza del Consiglio dei Ministri, 2015, 2016 e 2017) e la selezione di un progetto nazionale sul “Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile” (Impresa Sociale Con i Bambini – Fondazione Con il Sud, 2018).
Nel 2023, in seguito a una convenzione con l’associazione ICOMOS Italia, è stata creata la Commissione Specializzata sulla Creatività urbana, al fine di studiare il fenomeno nelle sue relazioni con il patrimonio immateriale, la Convenzione di Faro e altri meriti.
Il 21 luglio 2011, a quarant’anni esatti dal primo articolo dedicato ai “graffiti” di Taki183 (New York Times, 21 luglio 1971), INWARD ha ideato e prodotto gli Stati Generali della Creatività Urbana, anche a chiusura del lavoro svolto al CNEL per l’elaborazione di un modello nazionale di valorizzazione della creatività urbana.
Presso la sala polifunzionale della Presidenza del Consiglio dei Ministri sedettero, per la prima volta, quanti, tra pubblico, privato, no profit ed internazionale, stavano riflettendo più concretamente sulla creatività urbana, investendo sul potenziale differenziato ed integrato del fenomeno.
A presentare le proprie proposte, i referenti delle ACU Associazioni per la Creatività Urbana, parte della nostra campagna itinerante di sensibilizzazione e valorizzazione DoTheWriting!: Evoluzioni, Bereshit, Romagna in fiore, Macross; Duevventi, ISA, Xpression, Tribù dell’Indice, Il Cerchio e le Gocce, Style Orange, Monkeys Evolution, Kaleidos, Ologram, Infart e Graphia.
Tra i partecipanti alla prima sessione dell’evento, insieme con Luca Borriello, direttore ricerca INWARD e Salvatore Pope Velotti, direttore sviluppo INWARD: Giuseppe Carlino, vice capo di Gabinetto del Dipartimento della Gioventù; Paolo Galimberti, consigliere CNEL Consiglio Nazionale dell’Economia e del Lavoro; Luca Fratini, consigliere d’Ambasciata, Ministero degli Esteri; Adolfo Rossomando, managing editor Stampa Alternativa; Luciano D’Amico, preside Facoltà di Scienze della Comunicazione, Università degli Studi di Teramo; Lachlan MacDowall, Centre for Cultural Partnerships, Università di Melbourne (Australia); Christian Ruggiero, Dipartimento Comunicazione e Ricerca Sociale, tra i rappresentanti di Inopinatum, il primo centro studi sulla creatività urbana istituito con l’Università La Sapienza di Roma. La seconda sessione venne introdotta da Giorgia Meloni, Ministro della Gioventù e Roberto Pella, responsabile politiche giovanili ANCI Associazione Nazionale Comuni Italiani, seguiti da Vincenzo Boccia, vicepresidente nazionale Confindustria; Nico Colonna, presidente Smemoranda; Antonio Bernardi, presidente Fondazione Vodafone Italia; Ida Linzalone, Fondazione Vodafone Italia; Vittorio Sopetto, direttore settore politiche giovanili, Comune di Torino; e poi rappresentanti del Comune di Padova; Comune di Cesena; Comune di Civitavecchia; Comune di Latina; Comune di Teramo e Comune di Campobasso.
L’incontro fu, in più, la migliore occasione per firmare un protocollo d’intesa europeo stipulato nell’ambito del progetto “European Graffiti”, sostenuto Paolo De Caro, direttore ANG Agenzia Nazionale Giovani, con Portogallo, Francia, Germania e Turchia; tra gli altri momenti salienti dell’evento, anche l’annuncio di accordi con organizzazioni di New York, Mosca, Oakland (California), Nairobi (Kenya), Parigi, Mandina (Gambia), Londra, Burnaby (Canada), Winnipeg (Canada).
Gli Stati Generali della Creatività Urbana furono quindi anche esito del primo Tavolo Tecnico per la Creatività Urbana istituito, da protocollo d’intesa e conseguente lettera d’incarico, dal Ministro della Gioventù presso il CNEL – Consiglio Nazionale dell’Economia e del Lavoro e coordinato da INWARD. Per la prima volta in Italia e forse nel mondo, la necessità di elaborare un modello di valorizzazione per la creatività urbana combaciava infine con l’esigenza di affrontare diverse problematiche di comunicazione che cingevano, da anni, l’intero fenomeno.
Il modello nazionale di valorizzazione è difatti una costruzione schematica più innovativa e propositiva di trattamento e comunicazione che abbraccia, tra ricerca e sviluppo, quattro settori: pubblico, privato, no profit e internazionale. Le attività sono contraddistinte da differenti modi di affrontare le relazioni. Al settore pubblico afferiscono i Governi (dal nazionale al locale) e le Università (intese come centri di studio); al privato gli Artisti (per elevazione ai segmenti di mercato e sistemi dell’arte) e le Aziende (industrie, fabbriche, brand commerciali, agenzie); al No Profit le ACU (quali “associazioni di categoria”) ed il Sociale (fondazioni, cooperative, associazioni, altri enti); all’internazionale le alleanze in Europa e nel Mondo (con un focus essenziale sull’europrogettazione). Si tratta di un modello replicabile, adattabile (in Italia come altrove) e soprattutto scalabile.
Do The Writing! è il tour nazionale itinerante che INWARD ha ideato per valorizzare le realtà associative giovanili no profit dedicate al writing, alla street art e all’urban design, presenti su tutto il territorio italiano.
Con la nostra mediazione queste associazioni hanno iniziato a definirsi ACU – Associazioni per la Creatività Urbana, a riconoscersi tra loro per la creazione di una rete e a comunicare con le Istituzioni.
L’espressione Do The Writing! nacque già nel 2003 durante la fiera del libro Galassia Gutenberg, come un’assonanza con il titolo del film di Spike Lee Do The Right Thing. L’intento è quello di incitare a ”fare la cosa giusta”: dire no al vandalismo e sì alla creatività urbana.
Proprio per questo ”Do The Writing!” era già stato usato come titolo per l’ultima tappa di Circumwriting nel 2004 e per un nostro convegno del programma Estate alla Sapienza nel 2007.
Il tour itinerante, incoraggiato dal Ministro della Gioventù Giorgia Meloni, è partito dalla Campania il 31 maggio 2009, con un incontro inserito nell’ambito di Galassia Gutenberg, presso la Sala Perseide della Stazione Marittima di Napoli.
A firmare il protocollo d’intesa che include anche un accordo operativo per la partecipazione coordinata al Tavolo Tecnico interministeriale, come richiesto da un nostro comunicato del 2008, sono state le ACU campane Evoluzioni, Bereshit, 400ml e Thinks.
Il volume “Do The Writing! Le Associazioni per la Creatività Urbana in Italia“, prodotto da INWARD (Stampa Alternativa/Nuovi Equilibri, 2009) a seguito della campagna nazionale di sensibilizzazione sulla creatività urbana in Italia DoTheWriting!, dà voce ai protagonisti dell’arte urbana per far emergere la maturità del fenomeno, concentrandosi, in particolar modo, sul circuito inedito e mai raccontato delle prime 24 Associazioni per la Creatività Urbana e delle loro relazioni con istituzioni, territorio e mondo del lavoro.
Il volume, suddiviso nelle tre sezioni “Ricerca”, “Progetto” e “Sviluppo” – i cardini del processo di maturazione su cui gli attori del fenomeno fanno ruotare il proprio passaggio al futuro – vanta i contributi di Mario Morcellini, preside della Facoltà di Scienze della Comunicazione de La Sapienza di Roma; Achille Bonito Oliva, storico e critico d’arte; Luigi Prestinenza Puglisi, critico di architettura; Giorgia Meloni, Ministro della Gioventù; Luca Borriello, direttore ricerca INWARD; Adolfo Rossomando, managing editor di Stampa Alternativa.
Le ACU che hanno fatto parte del progetto sono: 400ml; A3D; AIW/ Tribù dell’Indice; Artefacto; Artefice; Bereshit; Duevventi; Evoluzioni; Forme Urbane; Friends; Graphia; Il Cerchio e le Gocce; Infart; ISA; Kaleidos; Macross; Monkeys Evolution; Ologram; Romagna in Fiore; Style Orange; Thinks; Tinte Forti; WALLS; Xpression.
La decima tappa del tour itinerante Do The Writig! ci ha portato in Lombardia, da sempre una delle regioni più attive nella scena del writing e della street art nazionali.
Dopo le precedenti assemblee tenute in Campania, Emilia Romagna, Toscana, Piemonte, Puglia, Liguria, Veneto, Friuli Venezia Giulia e Sicilia, il 18 settembre 2010 le ACU lombarde ISA – Italian Street Art, Associazione Italiana Writers – Tribù dell’Indice e X-pression hanno firmato il protocollo d’intesa a Brescia, nella splendido Palazzo della Loggia alla presenza di Mario Labolani, Assessore ai Lavori Pubblici del Comune di Brescia e di Luca Borriello, Direttore Ricerca di INWARD.
Le ACU lombarde avevano già costruito un network che vede un riconoscimento ufficiale nella firma di un protocollo d’intesa di DoTheWriting! verso una più ampia collaborazione con le Istituzioni.
A seguire c’è stata una grande jam di writing cui hanno preso parte 45 artisti provenienti da tutta Italia.
La nona tappa del tour itinerante Do The Writing! ci ha portato in Sicilia, a Caltanissetta. L’assemblea, dopo le precedenti in Campania, Emilia Romagna, Toscana, Piemonte, Puglia, Liguria, Veneto e Friuli Venezia Giulia, è parte del progetto Graffiti Heart.
Nella Sala Gialla del Comune di Caltanissetta, in presenza dell’onorevole Alessandro Pagano, del sindaco Michele Campisi e del vicesindaco con delega alle Politiche Giovanili Simona Campanella, l’ACU Graphia ha siglato la manifestazione di interesse alla partecipazione del Tavolo Tecnico interministeriale.
Presenti all’incontro anche i responsabili e i membri delle le ACU Friends e Kaleidos.
L’ottava tappa del tour itinerante Do The Writing! ci ha portato in Friuli Venezia Giulia, a Nova Gorica. L’assemblea, dopo le precedenti in Campania, Emilia Romagna, Toscana, Toscana, Puglia, Liguria e Veneto, è parte del progetto Tag – Paesaggi d’Arte in Contemporanea.
Negli spazi della Galerija Tir del Centro Culturale Mastovna di Nova Gorica, l’ACU Macross presieduta da Mattia Campo Dall’Orto ha firmato la manifestazione di interesse per la partecipazione al Tavolo Tecnico interministeriale.
La settima tappa del tour itinerante Do The Writing! ci ha portato in Veneto, a Padova. L’assemblea, dopo le precedenti in Campania, Emilia Romagna, Toscana, Toscana, Puglia e Liguria, è stata accompagnata da performance artistica per la riqualificazione di una parete sita nelle vicinanze di Prato della Valle.
Nella Sala Bresciani Alvarez del Comune di Padova, le due ACU venete Ologram, rappresentata da Alberto Made514 Capozzi, e Infart, rappresentata da Diego Marchiorello, hanno siglato la manifestazione di interesse alla partecipazione del Tavolo Tecnico interministeriale.
La sesta tappa del tour itinerante Do The Writing! ci ha portato in Liguria, a Savona. L’assemblea, dopo le precedenti in Campania, Emilia Romagna, Toscana, Toscana e Puglia, è parte del programma del festival Lavagnola Graffiti Blitz organizzato dall’ACU Duevventi, associazione già molto attiva sul territorio già dal 2007.
In quanto unica ACU ligure, l’associazione ”Duevventi”, nella persona di Marco Fanni, ha firmato la manifestazione di interesse per la partecipazione al Tavolo Tecnico interministeriale in presenza di molti rappresentati del Comune di Savona che hanno anche ad un successivo dibattito. Tra questi: Isabella Sorgini, assessore alla Promozione Sociale, Livio Di Tullio, assessore all’Urbanistica e Qualità Urbana, Federico Larosa, consigliere delegato alle Politiche Giovanili, Roberto Ulivi, Presidente della Prima Circoscrizione e Fabio Musso, Presidente della Seconda Circoscrizione.
Presenti all’incontro anche i responsabili e i membri delle le ACU piemontesi Il Cerchio e le Gocce, MonkeyEvolution e Style Orange.
La quarta tappa del tour itinerante Do The Writing! ci ha portato in Puglia, a Lecce. L’assemblea, dopo le precedenti in Campania, Emilia Romagna e Toscana, è stata parte dell’evento On The Flow, una jam promossa dall’associazione sportiva dilettantistica Suburban in collaborazione con l’ACU Kaleidos.
Presso il Centro Sportivo La Tettoia nel quartiere Santa Rosa, alla presenza del sindaco del Comune di Lecce, le due ACU pugliesi Artefice, presieduta da Andrea Mr.Wany Sergio, e Kaleidos, rappresentata da Vincenzo Caktus Mastroiorio, hanno siglato la manifestazione di interesse alla partecipazione del Tavolo Tecnico interministeriale.
La seconda tappa del tour itinerante Do The Writing! ci ha portato in Piemonte, dove soprattutto la scena torinese era, ed è tuttora, molto movimentata in tema di graffiti writing e street art.
L’assemblea, dopo le precedenti in Campania, Emilia Romagna e Toscana, inglobata all’interno della prima edizione del festival ”U.R.C.A! – Urban Requalification Contemporary Attitude”, ha inaugurato l’evento, celebrando l’accordo tra le associazioni del territorio.
Alla presenza di Luca Borriello, direttore ricerca INWARD, il protocollo d’intesa è stato firmato il 31 ottobre 2009 dai rappresentanti delle tre ACU Il cerchio e le Gocce, Monkeys Evolution e Style Orange presso l’Istituto Scolastico ”Aldo Moro” a Nichelino, in provincia di Torino. Inoltre, la scuola ha fornito ai creativi urbani delle ACU la possibilità di realizzare delle opere su una delle pareti esterne dell’edificio.
La terza tappa del tour itinerante Do The Writing! ci ha portato in Toscana, a Pontedera. L’assemblea, dopo le precedenti in Campania ed Emilia Romagna, , è parte della Spray Art Convention, festival impegnato sin dalla creazione a fare del writing uno strumento educativo e di mediazione per la città, promosso dal Comune di Pontedera e organizzato dal Centro Poliedro e l’ACU A3D con la collaborazione della Regione Toscana, l’Unione dei Comuni della Valdera, la Cooperativa Sociale Il Ponte, la Consulta Giovani Pontedera e Tagete Edizioni.
Presso il Centro Poliedro le ACU A3D e Artefacto hanno siglato la manifestazione di interesse alla partecipazione del Tavolo Tecnico interministeriale.
Presenti all’incontro anche i responsabili e i membri delle le ACU Kaleidos (Puglia), Evoluzoni (Napoli), Ologram (Padova), Romagna in Fiore (Forlì), Il cerchio e le gocce (Torino) e Friends (L’Aquila).
INWARD è stato invitato ad un incontro di “Scenario“, prima piattaforma formale di natura transfrontaliera promossa dall’ACU Macross e sostenuta da Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, attraverso Giovani FVG, nell’ambito della L.R. 5/2012 “Progetti per Giovani”.
L’incontro, intitolato “Arte, impresa, ricerca e gestione: da network a sistema” ed incentrato sull’analisi di come le nuove forme di arte pubblica influiscono sulla promozione della legalità, la prevenzione del degrado, lo sviluppo estetico ed il risparmio economico, ha visto la partecipazione di Mattia Campo Dall’Orto dell’ACU Macross, Francesco Patat dell’ACU Bravi Ragazzi, Federico Duse dell’ACU Melart, Alijaz Pipan dell’Associazione Urbano (Slovenia) e Luca Borriello, direttore ricerca INWARD.
La seconda tappa del tour itinerante Do The Writing! ci ha portato in Emilia Romagna, precisamente a Lizzano, piccola frazione nel Comune di Cesena presso Villa Silvia, dove il 18 luglio 2009 le ACU emiliane Tinte Forti e Romagna in Fiore hanno firmato il protocollo d’intesa.
Durante l’incontro si si sono discussi anche alcuni provvedimenti locali e nazionali contro la vandalizzazione del patrimonio storico-artistico, di frequente confusa con il writing e la street art, e dei progetti di creatività urbana.
L’assemblea, cui hanno preso parte anche le ACU campane Evoluzioni e Thinks e la pugliese Kaleidos, è stata parte del programma de “La Starpegna 09” realizzato dall’APS Romagna in Fiore in collaborazione con il Centro Giovani Bulirò del Comune di Cesena.