A cavallo tra i mesi di giugno e luglio 2004 si svolse il progetto più ambizioso della storia del gruppo Evoluzioni, che poi avrebbe dato vita a INWARD, ancora oggi ricordato come uno degli eventi italiani più grandi e ricchi di quei primi anni Duemila nell’ambito del graffiti writing: Circumwriting.
La collaborazione con Circumvesuviana s.r.l era stata lanciata con il cosiddetto Progetto Writing nel dicembre del 2003, piano proposto da Aldo Cinque, funzionario dell’Azienda e fotografo appassionato di graffiti, e proprio per questo e sin da subito si iniziò a prospettare una sorta di festival diffuso che coinvolgesse tante stazioni della Circumvesuviana. Ci si concentrò infine sulla linea Napoli-Sorrento per un totale di sei tappe definitive, toccando le stazioni di: San Giorgio a Cremano, San Giorgio Cavalli di Bronzo, Trecase, Torre Annunziata, Via del Monte, Leopardi, Napoli-Porta Nolana, via Gianturco, Castellammare di Stabia e Barra.
In totale parteciparono all’evento più di cento graffiti writer (l’elenco completo è più sotto), tra cui: ShaOne, Kaf, Cyop, Eno, Etnik, Iabo, Demon, Zentwo, Pencil, Opium, Kayone, JBrock, Diamond e Lucamaleonte. Alcuni di loro per l’occasione ebbero anche l’opportunità di esporre lavori in due mostre intitolate “D.E.S.K.” e “Artenope“: la prima coinvolse Deigum, Skivo, Karma e Etnik; la seconda i napoletani Eno, Iabo, Demon e Kaf.
Si previde, inoltre, una vera e propria sede informativa all’interno della stazione Leopardi, con computer, testi e riviste, a cui si riferirono anche alcuni writers, invitati a rispondere alle domande e alle curiosità dei passeggeri e degli interessati.
Circumwriting ha riscosso interesse anche estero oltre che nazionale, risultando la Circumvesuviana il primo esempio nazionale di collaborazione con il mondo della creatività urbana, nello specifico il graffiti writing. Con Circumwriting si è dunque aperta la strada ad altri eventi simili e successivi nel Lazio, in Emilia Romagna e in Lombardia.
Il catalogo prodotto per l’occasione è, ad oggi, un racconto dettagliato della partecipazione di molti (allora giovani) artisti e anche custode del contribuito di esperti come Achille Bonito Oliva e Jospeh Sciorra, nonché vera documentazione fotografica circa la trasformazione del fenomeno avvenuta in quegli anni, quando cioè stava nascendo una scissione non ancora determinata tra quello che avrebbero continuato a chiamare writing e ciò che si sarebbe chiamata street art.
In ordine rigorosamente alfabetico, nel rispetto delle lettere, a Circumwriting hanno dipinto:
Airone, Ander, Arak, Army, Artù, Atom Uan, Bastian, Beat, Biz, Boyrse, Bore, Brio, Cas One, Clepto, Cora, Crash, Cref, Cyop, Dado, David Busby, Deigum, Demom, Deor, Diamond, Diky, Dioniso, Disk, Dopher, Drow, Ebson, Edu, Eno, Erk, Etnik, Farti, Gasone, Gosh, Haero, Hegs, Hifi, hoze, Iabo, Insane, JbRock, Kaf, Karma, Kayone, Keyz, Koso, Krom, Lampo, Lion, Lobo, Lucamaleonte, Mak, Mars, Moe, Neoh, Ninja, Nio, Nitro, Nove, Oppio, Ozon, Paradiso, Paskà, Pedro, Pel, Pelo, Pencil, Plat, Plutone, Poison 21, Pope, Posta, Prof, Rado, Raffo, Rasta, Reca, Reil, Reply, Robe, Rota, Sear, Serpe, Sgo, Sha One, Shades, Shokan, Skivo, Skor, Slork, Snare, Snel, Sput, Styng253, Tape, Tema, Teso, Ultra301, Vopa, Waft, Wear Two, Wers, Wert, Worn, Wuk, Yog, Zagor, Zako, Zeal, Zentwo, Zerok, Zeus, Zevel, Zio.
Inoltre, sulle banchine delle stazioni hanno suonato:
Brigata dei Dannati, Cor Veleno, Dal Basso, Darione, Equalizer, dj Fast, Febo MC, dj Franky B, dj Gransta MSV, La Congrega, Luca G, Progetto RT, Scopo Ignoto, Triplazero, dj Uncino.
Sia sulle banchine sia nelle sale d’attesa, hanno ballato:
Double B Rockers, Puazze Crew, Rollout Style, SBA, Street Rockers, RCK, Total Movin’Style.
Su rampe allestite per l’occasione direttamente fuori alle stazioni, hanno skateato:
Max Calviati, Gianni Carusio, Gennaro Onorato.